domenica 21 dicembre 2008

Questione sicurezza

E' una questione di punti di vista, forse.

Mentre da noi in Italia si regala la Beretta ai vigili urbani, qui a Londra si discute se armare la polizia (dotata solo di manganello) dei Taser.
Il Taser è apparentemente una normale pistola, che invece di proiettili si "limita" a scaricare elettricità: contrae i miscoli e blocca il soggetto.
Premesso che l'uso di queste armi è discusso, criticato e ritenuto responsabile della morte di decine di persone in Canada e negli USA, la sola possibiltà di dotarne i caratteristici bobby inglesi ha scatenato nel regno di Elisabetta II polemiche trasversali.
Non lo vuole la polizia, che teme così di spaventare le persone e di interrompere un consolidato rapporto di fiducia, e non lo vogliono le associazioni dei cittadini, che ritengono le armi uno strumento da affidare solo ai reparti speciali.


Non abbiamo bisogno di statistiche per immaginare che la capitale inglese soffra problemi di sicurezza superiori ai nostri, tuttavia mentre da noi alcuni politici vorrebbero addirittura armare di cannoni la villetta a schiera di Mario Rossi per difendere i suoi interessi di privato cittadino, qui Jack Johnson viene protetto attivando innanzitutto semplici proposte basate sulla prevenzione.

E così, l'altro giorno, fuori dal supermercato dove faccio abitualmente la spesa, un banchetto della polizia distribuiva opuscoli, booklet, su cosa fare per ridurre le possibilità di essere vittime di un crimine: le luci e la radio accese in casa, un sms all'amico per confermare il rientro, un abbigliamento comodo e discreto, ecc...

Inoltre alle signorine come me regalavano Charme Allarm, un allarme da portare attaccato alla borsetta che una volta attivato emette un suono a 110 decibel, sufficiente (a quanto dicono) a concederti qualche secondo per dartela a gambe,

Sono grata alla polizia inglese per questo regalo.
Naturalmente spero di non dovervi raccontare mai se ha funzionato.

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