giovedì 25 dicembre 2008

Buon Natale!

Natale è in famiglia, of course.
Questo, quindi, è un post dall'Italia: dopo una lunga assenza eccomi tornata nella mia città natale (appunto).
Dopo un volo terrribile, il peggiore della mia vita, in cui le turbolenze erano talmente forti che persino lo steward è finito a terra, grazie al cielo (o nonostante esso) ho toccato terra.
Al mio primo risveglio in terra d'Italia ero confusa: chi sono, dove mi trovo, cosa faccio qui? E' bastato rendermi conto del caos fuori dalla finestra per capire: si, sono a Roma.
Clacson all'impazzata, il vicino che strilla alla moglie la lista della spesa, i miei genitori che ridono forte: ben tornata a casa!


Sono felice.

E' Natale, siamo tutti più buoni: quindi divoro i giornali e settimanali arretrati cercando di non soffrire troppo per le solite berlusconate, per Alemanno che invoca la disobbedienza civile in difesa della pajata, per la conferma che il centrosinistra non è immune alla corruzione morale, per le statistiche che dicono che i bambini italiani si ammalano di cancro molto più degli altri coetanei europei, per il Santo Padre che perde tempo a scagliarsi contro gay e transgender e per Eluana che non può riposare in pace.
Tutto è identico, insomma, a come l'ho lasciato.
Evviva le nostre belle tradizioni.


Anche a casa mia non siamo da meno, ci teniamo alle nostre consuetudini: mamma prepara la pasta in casa, l'albero è già stato fatto e il presepe aspetta me. E' il compito che mi è assegnato da sempre, e negli ultimi anni una persona speciale e molto paziente, mi ha insegnato qualche trucco del mestiere.


Insomma, certe cose non cambiano, nel bene e nel male e Roma, scusate la banalità, è la città più bella del mondo.
Quindi, felice per questo mio momentaneo ritorno, mi godo la famiglia, gli amici, la città e l'onorevole Governo contro cui, pensa un po', trovo quasi delizioso potermi nuovamente scagliare.

Allora cari amici...Buon Natale!

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