domenica 7 dicembre 2008

Il tramonto di Camden Market






Che titolo suggestivo...





come se dovessi raccontarvi di un romantico pomeriggio in cui il sole si è tuffato nel canale di Camden salutando il giorno.
Invece no, il tramonto di Camden è quello di un posto mitico, il suo mercato, che dovrebbe essere un luogo "alternativo" e mi dicono esserlo stato davvero, ed invece tranne qualche deliziosa eccezione propone ovunque le stesse cose che puoi trovare a Roma, a Milano, ad Amsterdam, a Barcellona e suppongo anche a Parigi e a Berlino.
Camden Market è il parco giochi perfetto per il turista in cerca del ricordino ideale (ad un prezzo salato) da portare agli amici a dimostrazione di quanto è gggiovane Londra.
Gli steoreotipi umani trovano così la loro soddisfazione: bancarelle frikketone serie "la Jamaica è la mia terra d'elezione", con le stesse sciarpette, borsette e magliette che trovi a San Lorenzo a Roma; la sezione gothic, punk, lolita e anche un po' metallara; quella tattoo addicted, stessa mercanzia delle conventions di tatuaggi; le cino-giapponerie "vorrei essere una geisha intanto compro il vestito", il classico-glam tipo come vestirebbe tua nonna "ma io sono gggiovane e quindi è diverso" e che a Londra va per la maggiore, il discotecaro psichedelico funky e l'artigianato "etnico".


Si salvano: un paio di botteghe di bits and bobs (leggasi cianfrusaglie) inglesi d'epoca, le bancarelle di cibo cotto al momento e comunque la comodità per il turista mordi e fuggi di trovare in un unico posto le stramberie del momento e le intramontabili "diversità" della nostra epoca.
Enjoy it!

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